Compagni, compari e Consorte

Chi di noi non vorrebbe avere un angelo custode? Una sorta di entità superiore, che possa guidarci nei nostri atti quotidiani, consigliarci ed impedirci di compiere sciocchezze di varia natura? Sfortunatamente, non tutti possono avere una simile guida al proprio fianco. Altri, più fortunati, dispongono di questo “benefit”. E’ il caso di Giovanni Consorte, presidente di quella Unipol che si accinge ad acquisire il controllo di Banca Nazionale del Lavoro, dopo aver messo in cantiere un aumento di capitale da far tremare le vene ai polsi di entità ben più robuste della pur solida cooperativa bolognese. Ma tant’è, anche a distanza di molti anni il fascino della bancassurance è sempre forte, malgrado risultati non propriamente eclatanti, perlomeno in Italia. E poi, quando il Partito chiama, i piani industriali sgorgano come ruscelli di montagna, rinfrescanti ed incontaminati. L’angelo custode di Consorte è niente meno che un magistrato, di quelli che scioperano contro il governo accusandolo, con la sua riforma della giustizia, di attentare all’indipendenza dell’ordine giudiziario.

Leggi

Pecunia non olet

Apprendiamo dall’Ansa: DE BENEDETTI: FONDO CON FININVEST PER RILANCIO AZIENDE+++ (ANSA) – MILANO, 28 LUG – La Cdb Web Tech ha dato mandato al presidente Carlo De Benedetti di studiare la fattibilità di un’attività d’investimento in realtà industriali in difficoltà prevalentemente concentrata in progetti di rilancio e di recupero di redditività in aziende italiane di media dimensione. All’iniziativa hanno già … Leggi

Finirà così…

Finirà cosi: quando l’Occidente avrà vinto anche questa guerra, purtroppo tra molto tempo e molte, troppe vittime, camminando per le strade delle nostre città, noi o i nostri figli incroceremo i figli ed i nipoti dei Progressisti, intenti a parlare al cellulare mentre navigano sul loro ultimo modello di computer miniaturizzato, per prenotare una vacanza in un luogo esotico. Ci … Leggi

Love song

Ricordate quel brano cantato (si fa per dire…) da Claudia Mori, parecchi anni fa? Era, molto banalmente, una storia di corna. C’era una lei che telefonava ad un lui, sfortunatamente impegnato ed impossibilitato, in quel momento, ad esternare appieno i propri sentimenti. Il poveretto era costretto a fingere, con tono assolutamente asettico, che all’altro capo del filo vi fosse un non meglio specificato “dottore”.
Questa canzone ci è tornata in mente rileggendo le trascrizioni delle intercettazioni telefoniche tra Gian Piero Fiorani, amministratore delegato della Banca Popolare di Lodi, ed il suo arcigno controllore, il governatore della Banca d’Italia.

Leggi

Blairismo e sinistra europea – 2

In Italia, l’emersione del fenomeno blairiano coglie la sinistra in una delle sue innumerevoli, abituali transizioni, quella causata dalla sconfitta elettorale del 1994, e che Andrea Romano definisce dell’“oltrismo”: l’aspirazione fumosa e confusa al superamento di comunismo e socialdemocrazia, che come un fiume carsico periodicamente riemerge nella elaborazione psicanalitica della sinistra italiana. Tale aspirazione, di fatto, era figlia del moralismo berlingueriano, che alimentava la mitologia dell’eccezionalismo della sinistra italiana, e che era destinata a giungere ai giorni nostri attraverso Mani Pulite e il persistente giustizialismo, che ancora oggi rappresenta il tratto distintivo di ampia parte della sinistra e le fondamenta del collateralismo di una componente non marginale della magistratura italiana. Dunque, all’indomani della sconfitta del 1994, per opera di Berlusconi, il gruppo dirigente dell’allora Pds è impegnato nell’ennesima ridefinizione strategico-identitaria. E decide di perseguire un duplice obiettivo: collocare stabilmente la sinistra italiana nell’alveo di quello che viene evocativamente definito socialismo europeo; e, sul piano interno, annunciare la metamorfosi verso quella “rivoluzione liberale” strumentale a fare dell’Italia un “paese normale”.

Leggi

Il canarino d’Europa

Scrive Eugenio Scalfari, nel suo consueto contro-angelus illuminista domenicale:

La nostra lotta contro il terrorismo “qaedista” si gioca in gran parte – per quanto riguarda il secondo fronte che si è ormai aperto in Europa – sulla riconquista di quella zona grigia delle seconde e terze generazioni musulmane agli ideali di un Islam civile, pacifico, rispettato e rispettabile. Inserito nel tessuto economico delle società ospitanti. Lasciando ai suoi membri la scelta tra l’integrazione o la convivenza separata o una possibile mescolanza tra questi due principi.

Gli risponde la madre di Theo Van Gogh:

Leggi

Game over

BNL: BBVA CONSEGNA TITOLI A UNIPOL, PLUSVALENZA 520 MLN +++ (ANSA) – MADRID, 22 lug – Bbva ha deciso di rinunciare all’offerta su Bnl e consegnera’ la sua quota a Unipol con una plusvalenza di 520 milioni. Lo riferiscono fonti della banca citate dalle agenzie Efe e Europapress. La conferma che questo paese è irriformabile, ed in mano a bande … Leggi

Blairismo e sinistra europea – 1

Della bella biografia politica di Tony Blair, scritta da Andrea Romano, ci ha colpito soprattutto il capitolo dedicato al confronto tra il leader del New Labour e le altre sinistre europee. La rivitalizzazione del laburismo britannico ad opera di Blair ha rappresentato un’autentica sassata nella piccionaia della sinistra continentale. Da partito destinato e condannato a governare poco e male, privo di radici autenticamente marxiste e visto, non senza ragione, come pura cinghia di trasmissione sindacale nella dinamica politica (tradeunionismo), il Labour è improvvisamente assurto a modello di modernizzazione ed innovazione, guidato da un leader ipermediatizzato, a cui sono stati associati aggettivi abitualmente estranei alla tradizione della sinistra, britannica e continentale: “giovane”, “pragmatico”, “vincente”, “moderno”. A partire dal 1997, dunque, il blairismo viene letto dai socialismi continentali come misura di confronto, con la classica polarizzazione: ora per prenderne le distanze, come farà, molto transalpinamente, Lionel Jospin; in altre circostanze, e soprattutto per finalità di bassa cucina politica interna, per chiederne riconoscimento e legittimazione.

Leggi