La parabola della direttiva sui tagliaerba
Come funziona il sovranismo asimmetrico, quello liberista per sé e protezionista contro gli altri e che frigna contro i “burocrati di Bruxelles” e le loro norme
Come funziona il sovranismo asimmetrico, quello liberista per sé e protezionista contro gli altri e che frigna contro i “burocrati di Bruxelles” e le loro norme
Nuove barriere non tariffarie di sinistra: maxi sussidi alle auto elettriche purché prodotte da maestranze americane sindacalizzate
Nella guerra tra Usa e Cina non ci saranno vincitori, ma molte vittime. A cominciare dall’Eurozona, Italia inclusa di Mario Seminerio – Il Fatto Quotidiano La retorica delle ritorsioni protezionistiche tra Stati Uniti e Cina sta assumendo le prevedibili forme del rilancio, dopo che Donald Trump ha istruito gli uffici dello US Trade Representative di verificare la possibilità di portare …
Come noto, nella disperata ricerca di capri espiatori e complotti esterni a cui imputare la non brillantissima performance economica nazionale, gli italiani ed i loro prestigiosi editorialisti hanno trovato da tempo un numero da coccolarsi e per cui sdegnarsi: il saldo delle partite correnti tedesche, o meglio il saldo commerciale germanico, che del primo è magna pars. “Se solo i …
Oggi, parlando alla Camera, il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha affrontato un tema molto pop, per gli italiani alla spasmodica ricerca di un capro espiatorio esterno per giustificare i propri guai. Un tema che in astratto avrebbe anche qualche fondamento ma che viene declinato da Renzi in un modo buffo, che pare indicare che il Nostro ha in testa …
di Mario Seminerio – Il Fatto Quotidiano Il 2016 è l’anno in cui la Cina potrebbe vedersi riconosciuto lo status di economia di mercato secondo le regole dell’Organizzazione mondiale del commercio (WTO). Dietro questa formula si celano ripercussioni di vasta portata per il commercio internazionale dell’Eurozona, ed in particolare per l’Italia.
Su la Stampa, un commento al dato di bilancia commerciale cinese di maggio (che segna un avanzo di 36 miliardi di dollari, contro i 20,4 miliardi di avanzo dello stesso mese del 2013), conferma che, a volte, grande è la confusione sotto il cielo del giornalismo economico italiano.
Ulteriori evidenze, se mai ve ne fosse bisogno, che le “tre frecce” della Abenomics sono in realtà due, cioè stimoli fiscali reiterati e stampa furiosa di moneta, e che l’intero giocattolo rischia di scoppiare in faccia ai giapponesi. Così non potrete dire che non lo sapevate.