- La prima stima del Pil statunitense del primo trimestre conferma che ci sono problemi;
- Nuovo discorso euro-programmatico del presidente francese. Da cui emerge ancora l’identikit di Mario Draghi. Deus ex machina per la rinascita e contro la paralisi o segno dell’euro-declino di rito italiano?
- Arrivano le elezioni europee e la politica italiana dà il peggio di sé, come da tradizione. Dalla sconfessione della riforma del patto di stabilità, alla richiesta di nuovo debito comune “gratis per i cittadini”;
- Nel frattempo la paccottiglia italiana si accumula sui banchetti del mercatino delle pulci;
- En attendant il fallimento di Deutsche Bank, quello che doveva essere pagato dagli italiani coi soldi del MES;
- Il governo Meloni tenta la solita strada delle mance-bonus, ma per ora inciampa sulle coperture;
- Attenzione alla palla di neve di Damocle sulle nostre teste;
- L’economia italiana nel 2023: abnorme spesa, poca resa;
- Come disegnare gli incentivi pubblici per ristrutturare immobili in recepimento della direttiva “Case Green”? L’Ufficio parlamentare di bilancio ha un’idea di buonsenso: usare criteri opposti a quelli del folle Superbonus;
- L’angolo di Adolfo: il Golden Power lava più bianco;
- L’angolo di Elly: niente di personale;
- L’angolo di Elly: il moto perpetuo fa bene alla salute;
- L’Antitrust, forte di un parere del Consiglio di Stato, tenta di acquisire nuovi poteri di intervento “rapido”, che facilmente potrebbero sconfinare in azioni di politica industriale. Dalle parti del governo ne sono consapevoli?
- Il potere della parola di Elon Musk pare ancora funzionare. Sino a quando? Per ora, si coglie anche qualche avvisaglia della sindrome di Twitter;
- Milei realizza il sogno di Erdogan;
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