- Resa dei conti finale tra Israele e Iran. Si conferma che il mondo è sotto il benefico influsso del Grande Negoziatore Pacificatore;
- Noi italiani siamo fortunati perché sapremo già come (non) andrà a finire;
- Cina e Stati Uniti trovano un “accordo sull’accordo” per proseguire il negoziato. Pechino allenta il cappio delle licenze all’export di minerali critici, che resta comunque una formidabile leva negoziale. Ma i dazi in essere restano corrosivi;
- A giorni alterni, dopo aver provocato disordini per poi definirli insurrezione, ci si rilassa con un po’ di trading per dimostrare di non essere un quaquaraqua;
- Vi avevo preannunciato il bacio della pantofola tra cari amici che si dicono senza infingimenti ciò che pensano: ebbene, ci siamo quasi;
- Lo spread cala, il ritorno sull’investimento brilla: tutti pazzi per il nostro debito pubblico. La prudenza fiscale del governo italiano paga ma le nostre fragilità restano: occorre puntare tutto sul potenziamento della crescita;
- Dopo il lisergico referendum coi suoi psicodrammi e i suoi quorum personalizzati e malgrado ciò non raggiunti, e nel chiacchiericcio pavloviano sulla riforma dell’istituto, è utile ribadire cosa è davvero il Pd;
- Ma il cinismo e la manipolazione ovviamente non sono monopolio dell’opposizione;
- Le stanche rappresentazioni teatrali di treccartari neo-umanisti che non distinguono entrate da uscite;
- Avviso ai somari ripetenti panglossiani: il Superbonus è un costo pluriennale certo ed ineludibile;
- Il sindacato in technicolor;
- L’eredità Berlusconi;
- Gli investimenti di private equity fanno enorme fatica a essere realizzati, i gestori calciano la lattina mentre razziano commissioni di inesistenti performance. Per retail e fondi pensione un pacco chiamato “democratizzazione”;
- Prosegue la saga della guerra dei prezzi delle auto cinesi: i fornitori tra le vittime predestinate;
- Non solo auto: la Cina all’assalto del caffè occidentale e altri beveroni, sino a casa dei rivali;
- Auto driverless ai blocchi di partenza anche in Regno Unito. Attendiamo gli italici teatrini;
Nota di servizio ad uso degli ascoltatori: il Phastidio Podcast è disponibile su numerose piattaforme tra cui Spotify, Spreaker, Apple Podcast, YouTube Music. Il feed originale, da aggiungere agli aggregatori, è questo.
(Immagine creata con WordPress AI)



