Nella devastazione economica della pandemia, anche le idee astrattamente interessanti rischiano di essere messe al servizio di progetti visionari e pericolosi
La palese inadeguatezza al ruolo della presidente della Bce, la realtà di un paese che è arrivato profondamente debilitato a questo shock esterno, ed il bivio che abbiamo davanti
L'Italia si appresta ad entrare in una recessione globale "more solito": con un grottesco teatrino diversivo ad uso domestico che occulta (si fa per dire) l'epocale fallimento della politica economica del paese.
Ennesimo episodio nella triste storia del paese in cui ogni governo annuncia di aver ridotto le tasse, salvo poi scoprire che la pressione fiscale resta stabile o tende ad aumentare.
Che fare quando hai un paese che sta morendo sul piano demografico e produttivo ed il tuo schema Ponzi pensionistico ti scoppia in faccia? "Fiscalità generale", presto!
Attendendo che il Sacro Graal della legge elettorale produca governi a prova di realtà, la reazione alla stagnazione moltiplica i suggerimenti a rinchiudere gli italiani ed i loro risparmi entro i patri confini.
Lavorare meno per essere più produttivi? Prima bisognerebbe comprendere cosa è realmente quell'oggetto misterioso (per gli italiani) chiamato produttività.
La piovra chiamata Milano tiene in stato di prostrazione il Mezzogiorno, vampirizzandolo? Cominciamo a risolvere con una serie di "perequazioni". C'è solo l'imbarazzo della scelta.