Ricordate la leggenda (ma non troppo) dei cinesi residenti in Italia, che risulterebbero quasi immortali, visto il basso numero di decessi segnalati? Un fenomeno del genere interessa anche gli italiani, almeno incrociando i dati di attività delle imprese di pompe funebri con i registri dei decessi.
“A Nord un defunto su due non si avvale dei servizi di tumulazione, in pratica si autotumula da solo. Al Sud la situazione peggiora perché a non avvalersi dei servizi funebri sarebbero due morti su tre”
Questo almeno quanto risulta dai dati fiscali riferiti da Maurizio Leo, Presidente della Commissione parlamentare per l’Anagrafe Tributaria.
Leo, intervenendo ad un convegno sul federalismo fiscale presso la Scuola di Polizia Tributaria della Gdf, ha spiegato come per l’economia italiana il problema dell’evasione fiscale sia ancora molto consistente: “L’evasione – ha sottolineato – si aggira intorno ai 100 miliardi di euro, sette punti di Pil, vale quasi quanto la spesa sanitaria. Sull’evasione di massa bisogna cambiare filosofia”. Per Leo, per esempio, “i dati sui conti correnti debbono poter essere a disposizione dell’amministrazione fiscale, anche senza tutte le autorizzazioni complicate previste oggi. Ci vogliono però maggiori garanzie per i contribuenti. Il prelevamento non può essere equiparato ad un compenso in nero”.
Per combattere l’evasione, per l’esperto fiscale del Pdl il futuro potrebbe essere nel ”borsellino elettronico”.
“Bisogna andare oltre alla social card e immaginare un borsellino elettronico sul quale vengano caricate alcune prestazioni e attraverso il quale vengono pagati servizi a scalare. Con questo borsellino ogni passaggio sarebbe tracciabile e dunque lo strumento potrebbe contribuire a contrastare l’evasione”.
Proposta interessante, anche se sarebbe forse sufficiente promuovere (o forzare) l’uso della plastic money, unificando i sistemi di gestione delle transazioni, in modo da integrare i trasferimenti monetari di welfare. In tal modo sarebbe possibile tracciare le transazioni senza necessità immediata di procedure invasive sui conti correnti bancari e postali.