- Carsicamente, e stucchevolmente, si torna a dibattere di patrimoniale. Non temete: data la condizione del paese, ne arriveranno molte. Straordinarie e non;
- La spesa per assistenza esplode, perché serve per integrare pensioni vieppiù da fame. Che fare? Qualche idea, più o meno perseguibile, per i pochi illusi che volessero contenerla;
- La maggioranza strappa i residui traballanti denti al concordato preventivo, che diventa così la sostanziale certificazione dello status quo, evasione inclusa;
- Repetita iuvant: pagare tutti per spendere di più;
- Il Bertoldo Italia e l’ombrellone a cui impiccarsi, nel solco della tradizione nazionale;
- Rinvio burocratico per la misura che accentuerà il carattere regressivo del nostro welfare;
- Le “privatizzazioni” che servono a fare shopping;
- Prosegue il fecondo gemellaggio dei governi Meloni-Sunak: ora si scambiano pure gli slogan;
- Una struggente nostalgia per le scatolette di tonno, e altro;
- Joe Biden, che non sapeva dire no a Israele;
- Attenzione alle frettolose etichette su Trump;
- Nel frattempo, giovani caratteristi si riposizionano;
- Nuove ma assai antiche tecniche per contrastare i ribassi azionari, edizione cinese;
- Tenere buoni i capricciosi mercati;
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