- Grazie anche alla Fed, è sempre il momento dell’oro;
- La Banca Nazionale Svizzera è la prima a tagliare i tassi, grazie alla bassa inflazione;
- In Turchia, ritorno al futuro. La banca centrale per ora tiene il punto e i rialzi dei tassi;
- Malgrado il fischio della locomotiva immaginaria d’Europa, persiste la debolezza manifatturiera italiana;
- Non è propriamente vero, come dice la premier Meloni, che con le emissioni di titoli di stato il debito finisce in mani italiane. Ma tralasciando le tesi autarchiche, i non residenti possono innescare un circolo virtuoso;
- Il M5S rilancia su base regionale il reddito di cittadinanza. Pare il solito tentativo di prolungare un sussidio in aree economicamente desertificate ma il problema è reale e riguarderà anche il governo Meloni;
- Il Piano Mattei altrui: gli Emirati Arabi Uniti fanno piovere soldi sull’Africa;
- Il nuovo Big Short? È in Italia;
- I sogni muoiono a Est;
- Milena e il malloppo;
- Le misure a garanzia dei dati personali, soprattutto in termini di verifiche sull’attività dei singoli operatori, paiono essere oltremodo carenti: serve un faro sulla sicurezza delle banche dati pubbliche;
- Massimo Spezzaferro nel tempio della democrazia che si oppone al decadente Occidente;
- Allarme dell’industria brasiliana: le importazioni dalla Cina la mettono a rischio sopravvivenza. Il presidente Lula, che da sempre lotta contro il neocolonialismo occidentale, rischia di scoprire a cosa servono davvero i Brics;
- Nuova puntata, in terra americana, della guerra mondiale dei sussidi;
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