Draghi e il debito italiano di credibilità
La visione del premier italiano per il futuro comune europeo si scontra con la storia di un paese abituato a dilapidare risorse fiscali
La visione del premier italiano per il futuro comune europeo si scontra con la storia di un paese abituato a dilapidare risorse fiscali
Di fronte a una incertezza estrema e a un conflitto che minaccia di durare a lungo come il relativo shock economico, Draghi sa di aver le mani legate
Tra gaffe di Madame Lagarde e inevitabile prossima fine degli acquisti della Bce, i nostri Btp sono nudi e con essi un intero paese con i suoi autoinganni
Dopo il Trattato del Quirinale, Draghi e Macron puntano a una profonda riforma del Patto di stabilità, con necessario consenso tedesco. Lungo quali linee?
Il governo centrale avvia il percorso per gestire i dissesti delle città metropolitane. Non è quello che chiedeva il sindaco di Napoli. Per fortuna.
Poiché l’immagine pubblica mainstream del premier italiano è quella del salvatore d’Italia, potrebbe esserlo anche dell’Europa? Non facciamola troppo semplice
Draghi tenta un’astuta riforma catastale “a orologeria”, basata sulla rivoluzionaria trasparenza. Difficile, nel paese dove nessuno deve pagare di più
È bastato che il premier evocasse la parola magica “patto” per fare impazzire le tribù che, a colpi di patti non troppo edificanti, ci hanno portato sin qui