Un’infografica particolarmente eloquente: il valore degli investimenti in attivi irlandesi effettuati da banche europee. Le banche belghe hanno investimenti irlandesi in misura pari all’11,5 per cento del Pil di Bruxelles, quelle britanniche per quasi il 10 per cento del Pil (per effetto della vicinanza geografica e culturale tra i due paesi), ma anche le banche tedesche non scherzano, possedendo asset irlandesi in misura pari a poco più del 4 per cento del Pil della Germania.
Partendo da queste informazioni, provate ad applicare il “metodo Merkel”, quello che prevede che gli investitori condividano l’onere per il dissesto sovrano di un paese, applicate quindi a tali posizioni una decurtazione (cioè una perdita secca) diciamo del 30 per cento, e poi dirigetevi verso i rifugi, non prima di aver fatto scorta di alimentari non deperibili, acqua e munizioni.
