Brexit, le due Irlande in ostaggio
Qualcuno l’ha ribattezzata “la guerra delle salsicce”, ma il contrasto tra Ue e Regno Unito rischia di avere conseguenze gravi, con epicentro l’isola d’Irlanda
Qualcuno l’ha ribattezzata “la guerra delle salsicce”, ma il contrasto tra Ue e Regno Unito rischia di avere conseguenze gravi, con epicentro l’isola d’Irlanda
Mentre in Italia si dibatte sull’esito del referendum svizzero di ieri, che determinerà limitazioni all’immigrazione dalla Ue nella Confederazione, con toni ed accenti di rara stupidità ed assenza di comprensione minimale di fenomeno e sue ricadute, la Svizzera nei giorni scorsi ha già cominciato a pagare dazio alla “armonizzazione” alle regole della Ue, e lo ha fatto nell’ambito in cui …
(post fintamente tecnico ed autenticamente surreale) Ricordate il problema delle società-fantasma, in quanto fiscalmente prive di uno stato a cui pagare le imposte? Bene, sotto la pressione internazionale l’Irlanda si è mossa. Tutto resterà come prima, però.
Una notizia che interesserà tutti i sostenitori del nuovo “miracolo” irlandese, cioè la presunta e fantomatica capacità di Dublino di uscire dalla devastante crisi immobiliare che l’ha colpita, costringendola all’assistenza della Troika. Ed in effetti è un bel mistero, viste le metriche di deficit e disoccupazione del paese, che tuttavia non hanno sinora impedito al costo del debito sovrano di …
Ennesimo editoriale della premiata ditta Alesina e Giavazzi, oggi sul Corriere, relativo al tabù del taglio di spesa pubblica in Italia. Concetti che sarebbero pure condivisibili, se non fossero frammisti alla elevazione a modello di quello che semplicemente modello non è. Mentre, nel frattempo, anche qualche paese virtuoso ed a massimo merito di credito si incammina verso un avvitamento che …
di Mario Seminerio – Il Fatto Quotidiano Mentre l’intera Eurozona è in messianica attesa delle elezioni politiche tedesche del prossimo 22 settembre, lo stato dell’arte del cosiddetto risanamento dei conti pubblici procede sempre più incerto, con tentativi di aggiustamenti marginali che non fanno che rinviare il giorno del giudizio, mentre nei singoli Paesi crescono gli ostacoli di natura costituzionale ai …
Nei giorni scorsi è uscita la notizia che il gestore di un importante fondo d’investimento americano avrebbe comprato grandi quantità di titoli di stato irlandesi, mosso da valutazioni particolarmente ottimistiche sul futuro del paese. Il problema, ed il dato interessante, è che il volume di acquisti pare aver contribuito in misura non marginale all’impressionante rally del debito irlandese, contribuendo alla …
Sull’Economist, alcune considerazioni sulla crisi spagnola. Preme sottolineare che ormai hanno capito quasi tutti (è quel quasi che ci preoccupa, soprattutto leggendo alcune cocciute interpretazioni) che l’origine dei problemi spagnoli (e irlandesi) non è una di eccessivo indebitamento pubblico, bensì privato.
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