- Nuovo scricchiolio in conseguenza dei forti e rapidi aumenti dei tassi;
- Il gruppo dei “capitalisti libertari pro intervento pubblico” resta molto nutrito;
- L’obiettivo di inflazione al 2% continua a sfuggire alle banche centrali: ieri troppo alto, oggi troppo basso. Come e con cosa sostituirlo, senza perdere indipendenza o devastare mercati ed economia?
- Che facciamo, prepariamo le squadre per le missioni di rapimento all’estero?
- “Plis, dont visit Itali“;
- En attendant il MES, cerchiamo l’albero a cui impiccare la nostra credibilità;
- E anche quest’anno, non ci facciamo mancare la riforma fiscale. Pare avere echi antichi, anche di evasione, rischia di essere l’ennesima bolla di sapone nel campo dei miraggi italiani;
- Torna un antico topos identitario e restano i tic degli “incentivi” a colpi di legge e soldi, col grande timore di mandare in frantumi la contrattazione collettiva nazionale;
- Gli extraprofitti sono il petrolio italiano;
- Si avvicina il primo aprile, serve evitare un costoso scherzo;
- Il fantasma delle gabbie salariali non intende morire;
- La marmotta ha preso la tessera del Pd;
- Orban denuncia il “razzismo” Ue contro il suo paese, ma ha modo di sottrarvisi;
- Il numero di “nazisti” alle porte d’Europa e nel cortile di casa Russia, dove abbaia la NATO (cit.) continua a crescere, pare;
- Cronache dal Sussidistan globale: questa settimana, i casi Intel e Volkswagen;
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