Contro l’instaurazione di un regime di fatto, contro l’ideologia dello spettacolo, per salvaguardare nel nostro paese la molteplicità dell’informazione, consideriamo le prossime elezioni come un Referendum Morale a cui nessuno ha diritto di sottrarsi. Questo sarà per molti un appello a mettersi una mano sulla coscienza e ad assumersi la propria responsabilità. Perché “nessun uomo è un’isola…Non mandare mai a chiedere per chi suona la campana: essa suona per te”.
Umberto Eco, 13 maggio 2001
Cinque anni fa c’è stato un fenomeno per cui il nostro paese è gradatamente precipitato verso il Terzo Mondo nella produzione e nella stima internazionale. Se tra qualche mese si profileranno altri cinque anni così, siamo fottuti. Bisogna calcolare che una larga parte dell’elettorato di destra è composta da persone che hanno tratto vantaggi da questo governo. Poi ci sono quelli che non leggono i giornali e sono raggiunti solo dall’informazione televisiva monopolizzata da Berlusconi. Noi ci rivolgiamo a quelli che leggono troppo e che dalle letture traggono una serie di dubbi. E li che possiamo lavorare e conquistare consensi.
(…) Ci giochiamo tutto, stavolta. Quanto a me, nel caso, vado in pensione e mi trasferisco all´estero.Umberto Eco, 3 marzo 2006
Del resto, se si chiama Eco, un motivo ci sarà…
UPDATE: Ecco il testo integrale della chiamata alle armi di Eco, pubblicato da Libertà & Manette. Pochi e selezionati i firmatari, comme il faut.
Vive la République, vive la guillotine.