– “Sono ottimista. La giornata di domani è decisiva. Sarà lunga e impegnativa. Confido che prevarrà la consapevolezza determinata dal fatto che l’alternativa è il fallimento. Questo porterà tutti ad avere un comportamento ragionevole.” (Maurizio Sacconi, 10 settembre 2008);
– “O questa notte o mai più. Purtroppo questa è l’ultima possibilità, non ce n’è una seconda. Non c’è la possibilità di un secondo appello. Domani mattina, quando si apriranno gli uffici, il commissario straordinario Augusto Fantozzi deve avviare con rapidità atti che si fondano sulla presenza o meno dell’accordo” (Maurizio Sacconi, 11 settembre 2008);
– “Le condizioni oggettive fanno temere il peggio”, dice il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, dopo la lunga mediazione nella notte con Cgil, Cisl, Uil e Ugl. Quanto alla possibilità che l’amministratore straordinario di Alitalia possa avviare subito le procedure per la mobilità, il ministro ha indicato che “certamente” lo farà, “perché è tenuto a farlo” (Ansa, 12 settembre 2008, ore 7.46);
– Ad una domanda sulla procedura per la mobilità, preannunciata dal commissario straordinario di Alitalia, ed in particolare a chi gli chiede se verrà subito attivata, il ministro del Lavoro Sacconi ha risposto “Certamente sì. Da stamattina perché il commissario straordinario è tenuto a farlo e non perché lo diciamo noi o perché sia nelle sue disponibilità decidere. Non ha voluto attivarla fino ad oggi, ma ritiene un suo dovere farlo.” (Ansa, 12 settembre 2008, ore 7.52);
– “La macchina del commissario di Alitalia è inesorabilmente in moto”. Lo ha detto il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi confermando il ritiro di CAI dalla trattativa su Alitalia (Ansa, 12 settembre 2008, ore 12.20);
– Il ritiro di Cai dalla trattativa con i sindacati su Alitalia ”è una situazione critica, non definitiva”. Lo ha detto il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi aggiungendo che ”la speranza è l’ultima a morire” (Ansa, 12 settembre 208, ore 12.22);
– Rispondendo ai cronisti in conferenza stampa, Sacconi ha spiegato che l’amministratore straordinario di Alitalia, Augusto Fantozzi, cercherà di apprezzare quanto più possibile il patrimonio che ha, e compiere atti che la legge gli impone. La stessa possibilità della continuità operativa di Alitalia ha un limite per ora, per fortuna, non raggiunto, ma presto si potrebbe determinare se non intervengono fatti che ripropongono la continuità aziendale”. Quanto alla messa in mobilità dei lavoratori, ”non è in conseguenza a quello che sta accadendo – ha detto Sacconi – ma un dovere dell’amministratore straordinario a prescindere dall’esito del negoziato.” (Ansa, 12 settembre 2008, ore 12.39);
– I ministri Maurizio Sacconi e Altero Matteoli, a seguito dell’incontro con i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, comunicano di aver accolto la richiesta dei sindacati per un intervento fattivo del Governo affinché la situazione non precipiti con atti irreversibili del Commissario o della Cai, al fine di dare tempo, nell’ambito della giornata odierna, a tutte le organizzazioni rappresentative dei lavoratori di Alitalia di formulare una eventuale proposta comune. (Ansa, 12 settembre 2008, ore 15.02);
Continua, di ultimatum in ultimatum. L’unica certezza che emerge da questa tragicomica vicenda è che Sacconi è un pessimo giocatore di poker.
O Maggie, where art thou?