Interessante documento di 60 Minutes sulle procedure che portano la FDIC a prendere il controllo di una piccola banca di Chicago, divenuta insolvente. I federali arrivano in città qualche giorno prima del blitz e si stabiliscono in albergo sotto copertura, per prevenire corse agli sportelli. Poi, il venerdì sera, attendono che l’ultimo cliente esca dalla banca, e vi “irrompono” prendendo il comando davanti a dipendenti sbigottiti. Sabato mattina la banca riapre, business as usual. Con la sola novità di un funzionario federale che, all’ingresso, spiega ai clienti cosa è accaduto. Vado pazzo per i piani ben riusciti.
Come spiega con orgoglio la chairwoman Sheila Bair, dal 1933 (anno di fondazione della FDIC, con l’ormai celeberrimo Glass-Steagall Act) nessun depositante di istituzioni creditizie passate sotto il controllo federale ha mai perso un centesimo. Uno spot efficace, anche per preparare i contribuenti alla richiesta di finanziamento straordinario per 500 miliardi a favore dell’agenzia federale, che ha ormai esaurito i fondi di salvataggio, che vengono da contributi delle banche sui cui depositi opera la copertura.