Il capo economista di Citigroup, Lewis Alexander, lascia la banca e diventa consulente di Timothy Geithner al Tesoro. Alexander ha lavorato a Citi dal 1999 ed è stato, dal 1993 al 1996, capo economista del Dipartimento del Commercio. Prosegue quindi il malcerto e maldestro tentativo del povero Geithner di riempire le voragini dello staff del Tesoro, che tante critiche (tra le innumerevoli altre) gli sta attirando. L’obiettivo iniziale era quello di non cooptare personale di Wall Street per non fornire l’impressione che anche il Tesoro obamiano sia una dipendenza della Big Finance.
Alexander (segnala il WSJ) potrà poi portare una ventata di ottimismo al Tesoro. Nel 2007, infatti, si esprimeva in questi termini sulla crisi dell’immobiliare ed il rallentamento della congiuntura:
“Penso che non ci sarà un contagio più ampio sull’economia generale, e quindi penso che avremo un normale ciclo dell’immobiliare che durerà fino a metà di quest’anno”.
Hope is on the way. Resta da capire quanto ancora potrà reggere in sella il frastornato Geithner. Dopo aver marginalizzato Paul Volcker, ora Larry Summers ha davanti a sé un’autostrada. Ma rischia anche di arrivare nudo alla meta, e di essere più facilmente impallinato. In quel caso, ad essere direttamente esposta alle pallottole sarebbe la Casa Bianca.