Abbandonate la nave

Le azioni di General Motors sono oggi in forte calo, dopo che la società ha comunicato che sei propri manager hanno recentemente venduto oltre 200.000 azioni del costruttore automobilistico, liquidando le proprie posizioni dirette. Secondo i dati resi noti dalla SEC il maggior venditore è stato il vice presidente Bob Lutz, che ha venduto 81.360 azioni ricavando 130.990 dollari. I sei dirigenti hanno venduto a prezzi medi compresi tra 1,45 e 1,61 dollari per azione. A inizio giornata, le azioni GM sono crollate del 20 per cento, a 1,15 dollari.

General Motors è attesa emettere nuove azioni per assegnare rilevanti quote azionarie al governo degli Stati Uniti e al fondo sanitario dei pensionati del sindacato United Auto Workers, nell’ambito della ristrutturazione che tenterà di salvarle la vita. Ciò determinerà, ovviamente, una forte diluizione (per usare un eufemismo) degli azionisti esistenti. Da qui la scelta dei sei manager. Che non è illegale, sia ben chiaro, perché i venditori operano in base ad informazioni pubbliche di cui il mercato quindi dispone, ed entro una finestra temporale apertasi venerdì e che scade oggi. Piuttosto è il mercato, reagendo in questo modo, a dimostrare di essere lievemente rintronato.


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