Le banche cinesi hanno erogato nel 2009 nella sola città di Shanghai 14,58 miliardi di dollari di nuovi mutui, con un incremento del 1600 per cento sull’anno precedente, secondo il South China Morning Post, che cita dati della banca centrale cinese. Del totale, 5,7 miliardi sono andati a finanziare l’acquisto di case nuove, e 8,88 miliardi per case esistenti. I prezzi medi degli immobili in città sono cresciuti del 68 per cento rispetto al 2008.
E’ di questi giorni il moltiplicarsi di segnali e direttive, provenienti dalle autorità monetarie di Pechino, per frenare il credito erogato dalle banche. La terrificante espansione fiscale e monetaria cinese degli ultimi due anni ha creato una serie di bolle: dall’incetta di materie prime, anche da parte di privati, all’immobiliare (vedi anche i post correlati qui sotto). Ma quando scoppieranno, leggerete che la colpa è stata di Fannie Mae e Freddie Mac, oltre che dei mutui concessi alle minoranze americane. Abbiate fiducia.