Lo è l’orario ferroviario, secondo Franco Debenedetti (ed il buonsenso). L’orario ha infatti la funzione di informare sulle tratte esercite da qualsiasi operatore autorizzato sulla rete ferroviaria italiana, e come tale è assimilabile a quest’ultima.
Con un orario (inteso non solo e non tanto come il tradizionale supporto cartaceo, ma anche come tabelloni elettronici nelle stazioni e informativa internet) non gestito dall’operatore oggi monopolista, si aumenta l’informazione e la scelta per l’utente, come potrebbe avvenire oggi nel caso dei convogli operati sul territorio italiano dalle ferrovie tedesca e austriaca e domani con l’ingresso di altre compagnie. Un altro spunto per l’agenda dell’Antitrust, che dovrà gestire anche una situazione in cui l’infrastruttura di rete, in forma societarizzata, è controllata dalla holding delle Ferrovie dello Stato, proprio come la società che esercisce il trasporto merci e passeggeri, Trenitalia. Poi non dite che è colpa del mercato.