E diciamolo, perdio:
«La mobilitazione permanente è necessaria per contrastare i disfattismi e i personalismi di chi antepone i propri particolari interessi al bene di tutti, al bene del Paese»
Disse, ricorrendo (come spesso gli accade, di recente) a stilemi sovietici l’uomo che avallò come inno del proprio partito la canzoncina “Meno male che Silvio c’è“, e che da sempre ha risolto e rimosso i fastidiosi sofismi del conflitto d’interessi adottando e adattando a sé stesso il “modello General Motors“.