Tanto tuonò. O era mal di pancia?
«Io chiedo che si cerchi in ogni modo un’intesa, poi può anche non riuscire ma vorrei che tutti ci provassero. Se non c’è l’accordo il Pd ha detto che sosterrà Monti fino a fine legislatura ma che su ogni problema diremo la nostra. Il tavolo lavori in pace e il Governo cerchi ogni possibilità di intesa innovativa. Noi siamo pronti a metterci tutta la coralità per una buona riforma»
“Coralità” significa che Fassina e Orfini saranno gli esecutori della deliziosa polifonia del Pd, immaginiamo. Anche quello potrebbe avere valenza terapeutica.
In attesa, una scampagnata non si nega a nessuno:
«C’è una regola generale per la quale il Pd non aderisce a manifestazioni ma è presente dove ci sono manifestazioni organizzate che hanno una piattaforma compatibile. Certo non partecipiamo a manifestazioni contro Monti. Vedremo la piattaforma, ne discuteremo in segreteria, e vorrei ricordare che andiamo anche ai convegni degli ordini professionali»
In effetti, una manifestazione della Fiom appare molto simile, come valenza politica, all’assemblea annuale della Cassa Geometri, no? Ed è altrettanto probabile che la Fiom dedicherà una agiografica tavola rotonda al Monti-pensiero. Come che sia, dopo il Berlusconi montiano entusiasta ed il Bersani inveltronito ma perinde ac cadaver, e visto che stiamo per ipotecare anche la prossima legislatura, Monti sfrutti il momento, e metta la fiducia sul decreto liberalizzazioni, ad evitare lente ma pericolose regressioni ad opera delle corporazioni. Dite che questa sarebbe una pericolosa torsione della democrazia? Ma ai partiti restano i telegiornali ed i talk show politici, se li facciano bastare per certificare la loro inutile esistenza in vita parolaia. Visto lo stato in cui hanno ridotto questo paese, è sempre troppo.