Il settimanale – 2/2/2019

Il cane si è mangiato il mio Pil, dissero gli scappati di casa;
Per fortuna c’è sempre chi riesce a ~~rendersi ridicolo~~ darci una lettura positiva della situazione;
Potrebbe andar peggio, potrebbe scoppiare una recessione internazionale, che per fortuna non c’è;
A dicembre il decreto dignità produce un boom (cit.) di impieghi a termine;
Ma tranquilli: pare che già a gennaio si sia combattuto il tempo determinato: non rinnovando i contratti;
Ennesimo esempio del caos che ci attende col reddito di cittadinanza. O forse della finzione per camuffare quello che sarà un sussidio incondizionato;
Per “semplificare”, pensavano di rendere retroattiva una proroga. Un tempo, questa espressione geografica di nome Italia era chiamata la culla del diritto;
Populisti su Marte: Italia in pieno revival nazional-vittimista, al punto che la comunicazione politica pare ispirarsi ai discorsi del Puzzone;
In Cina il credito (che è statale) privilegia le grandi conglomerate statali. Un futuro di sclerotizzazione economica?
Ebbene no, nel 2018 gli stranieri non sono fuggiti solo dai Btp;
“Ma il fatturato è in crescita”, ultimo rifugio dei falliti;
Partiti di gran corriera;