Turchia, cercansi dollari disperatamente
Tra la promessa di rendimenti garantiti ai depositanti esteri e “consigli” alle banche domestiche di limitare le vendite di dollari, prosegue un esperimento che finirà tra le lacrime
Tra la promessa di rendimenti garantiti ai depositanti esteri e “consigli” alle banche domestiche di limitare le vendite di dollari, prosegue un esperimento che finirà tra le lacrime
Proseguono le contorsioni di Erdogan per non alzare i tassi d’interesse. Tra dissanguamento dei conti pubblici e repressione dei ricercatori indipendenti
Nuovo episodio di ingegneria finanziaria per turchi disperati. Il rischio è quello di forti aumenti di debito pubblico con eventuale monetizzazione
Il presidente autocrate turco si è messo alla guida della banca centrale, lanciandola contromano in autostrada. Vittime predestinate, i ceti popolari
Tra espedienti regolatori e boom immobiliare, a pagare la politica monetaria di Erdogan sono i ceti popolari, cioè la sua storica base elettorale
Erdogan silura l’ennesimo governatore della banca centrale turca, reo di essersi piegato alla dittatura della realtà. Quanto dureranno, l’uno e l’altro?
L’economia turca è sempre più fragile e pericolante ma per il momento Erdogan ha evitato di finire come molti paesi emergenti dotati di minore criticità geostrategica
La Turchia, alle prese con la costante minaccia di una violenta crisi di bilancia dei pagamenti e rischiando un catastrofico scenario libanese, calcia la lattina più in là. Sino a quando?
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