Nel corso del suo intervento alla Commissione Finanze del Senato il presidente della Consob, Lamberto Cardia ha dichiarato:
”Suscitano nuove preoccupazioni le conseguenze che la situazione del mercato può avere sull’esposizione delle società quotate a tentativi di acquisizioni ostili. Sono infatti elevate le limitazioni attualmente imposte dalla normativa nazionale alle capacità di difesa delle società, la cosiddetta passivity rule, che impone ai manager della società-bersaglio di non effettuare operazioni che possano ostacolarne l’acquisto. Si tratta di limitazioni legittime e giustificate in contesti ordinari di mercato diversi da quello attuale”.
Noi, che siamo all’antica, pensavamo (un po’ scolasticamente, in verità) che la funzione principale dell’Opa fosse quella di eliminare dal mercato il management che non crea valore per gli azionisti, a tutto vantaggio di imprese più dinamiche. Ma pare che questo darwinismo economico sia ormai caduto in disgrazia, sostituito da un ben più rassicurante creazionismo, che postula che un’impresa ed il suo azionista di controllo debbano restare in vita costi quel che costi, anche con alimentazione forzosa, e se serve debbano pure essere messe in formalina. E’ poi noto che le authorities tengono famiglia, ed hanno una insuperabile capacità di fiutare l’aria.
Da oggi sono quindi in vendita i biglietti del Museo di Storia Economica Naturale, dove i visitatori potranno ammirare in tutto il suo dinamismo un irripetibile esemplare di Capitalismus Italicus perfettamente imbalsamato.
Update: Sandro Brusco su nFA