Incluso l’ultimo (per questo mese) salvataggio di Citigroup, il costo totale del bailout dell’economia e della finanza americane, in termini di importi finora impegnati, è pari a 4.616,5 miliardi di dollari. Manca ancora il bang di Obama, che dovrebbe essere di 700 miliardi di dollari. Barry Ritholtz confronta il costo del salvataggio con quello delle altre grandi spese della storia degli Stati Uniti, con gli importi corretti per l’inflazione.
Il Piano Marshall è costato l’equivalente di 115 miliardi di dollari correnti, la crisi delle casse di risparmio 256 miliardi, il New Deal (quello originale) circa 500 miliardi, l’invasione dell’Iraq 597 miliardi, la guerra del Vietnam 698 miliardi. Il singolo evento comparabile per esborso è stato la seconda Guerra Mondiale, con 3600 miliardi di dollari correnti. Certo, il calcolo è largamente approssimato ed approssimativo: avrebbe potuto essere impostato in termini di spesa pro-capite, o di incidenza sul Pil. Ma ciò non toglie che stiamo vivendo un evento epocale ed anche lievemente terrorizzante.