«Non male per un’operazione il cui prezzo, 300 milioni, resta tutto sommato ragionevole», scrive Les Echos. «Ci si può persino chiedere se Silvio Berlusconi non ha reso un insigne servizio ad Air France-Klm nell’aprile 2008, quando ha fatto fallire il progetto di acquisto di Alitalia per 1,5 miliardi di euro in nome dell'”italianità”. Dopo tutto, la compagnia con la quale si è fidanzata Air France-Klm ha già operato buona parte della sua ristrutturazione. Non è più il vettore malato che perdeva 1 milione di euro al giorno, ma un gruppo depurato dai suoi debiti e rafforzato dopo la fusione con il suo rivale Air One». Merci Silvio. A Palazzo Chigi c’è ancora una merchant bank, solo un pò più miope.
Italianitè
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