Su Time, fotostoria di Benjamin Shalom Bernanke, da Dillon (South Carolina) figlio di un farmacista e di una insegnante, nipote di un ufficiale dell’esercito austro-ungarico e prigioniero di guerra dei russi, che giunse a Dillon durante la Depressione ed acquistò una farmacia-drogheria. I Bernanke, una osservante famiglia ebraica in una ancor più osservante cittadina cristiana, erano tra i pochi esercenti a far credito ai neri.
Durante gli anni del liceo, Ben suonava il sax alto (come ricorderete, lo zio Alan invece suonava il clarinetto). Ha conosciuto la futura moglie in una blind date, e questa è la notizia più intrigante della sua biografia. All’età di 31 anni, Bernanke ricevette la tenure in Economics a Princeton, dove si specializzò nello studio della Grande Depressione. Per otto mesi presidente del Council of Economic Advisers sotto GWB. Resta guilt by association con Greenspan per le politiche monetarie lasche, e tutto quello che ne è derivato. Ma quella è un’altra storia.
