Come riporta il sito in inglese di Kathimerini, una banca controllata dallo stato greco avrebbe fatto trading sul rischio sovrano del paese ellenico, comprando protezione tramite credit default swap e rivendendo la posizione con un modesto profitto qualche tempo dopo. Non è una notizia, perché da quando esistono i Cds vi sono banche che scommettono contro il proprio rischio di credito e contro quello del proprio paese.
Avete mai visto movimenti di allargamento e successivo restringimento del Cds sovrano degli Stati Uniti, o della Germania? Secondo voi questi movimenti avvengono perché qualcuno pensa realmente ad un default o piuttosto perché, attraverso rapide operazioni di compravendita di protezione, si riesce a portare a casa un profitto? Ma è surreale che le autorità politiche greche tuonino quotidianamente contro i malvagi speculatori, e che importanti esponenti del governo tedesco abbiano suggerito di utilizzare i servizi segreti per scoprire chi trama contro gli stati sovrani. Fin quando i politici non avranno fatto uno sforzo per comprendere come funzionano realmente gli strumenti finanziari, la crisi potrà solo aggravarsi.