Non sono mica pirla

Nuove e sempre più sofisticate forme di killeraggio politico si sviluppano nel nostro disgraziato paese. Qualcuno ha pagato casa ad un ministro, a sua insaputa:

«Un ministro non può sospettare di abitare in un’abitazione in parte pagata da altri. Sono convinto di essere estraneo» alla vicenda. «Ma se dovessi acclarare che la mia abitazione fosse stata in parte pagata da altri senza saperne il motivo, il tornaconto e l’interesse, i miei legali eserciteranno le azioni necessarie per l’annullamento del contratto di compravendita» – Claudio Scajola, 4 maggio 2010;

«Prendiamo pure per buona l’idea che il ministro Scajola (e chi lo difende) siano dei poco di buono, dei corrotti. Ma se è così non si può essere talmente deficienti, talmente coglioni da compiere una serie di atti illogici e autolesionisti. Perché se uno è così coglione, non può fare favori a nessuno, nemmeno favori così importanti che meritino 900mila euro di ringraziamento!». Giorgio Stracquadanio, 3 maggio 2010

Che dire, per parte nostra? Una cosa molto semplice: che siamo e restiamo garantisti, non fessi.

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