”Un punto in più di Iva cambierebbe molto le cose perché sarebbero almeno cinque miliardi in più” nelle casse dello Stato “però l’Iva aumentata determina una contrazione dei consumi magari non rilevante ma comunque ci sarebbe una contrazione certa dei consumi; inoltre vi sarebbe una maggiore tendenza all’evasione che purtroppo si rafforzerebbe con l’aumento dell’Iva”. Lo dice il presidente del consiglio Silvio Berlusconi rispondendo alla domanda sull’ipotesi che il governo elevi l’Iva. (Ansa, 15 agosto 2011)
“Abbiamo bloccato l’aumento dell’Iva, lo voleva il partito di Berlusconi”. Lo ha detto il leader della Lega Nord Umberto Bossi durante un comizio a Schio. Bossi ha osservato che ”se si aumenta l’Iva i commercianti iniziano ad aumentare la roba e dicono che è colpa del governo che ha aumentato le tasse”‘. (Ansa, 19 agosto 2011)
Se fosse necessario l’Iva potrebbe passare “dal 20 al 22%, ad esempio per tre mesi”. Lo afferma il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, lasciando Parigi (Ansa, 1 settembre 2011)
Quest’ultima ideuzza, causando una gelata dei consumi (soprattutto di beni durevoli) fino al termine del periodo di maggiorazione transitoria delle aliquote, servirà per la creazione di un comitato per il premio IgNobel dell’Economia a Berlusconi.