Come ampiamente prevedibile in un paese la cui finanza pubblica è collassata giunge la notizia che da mercoledì prossimo, i farmacisti greci chiederanno ai cittadini il pagamento in contanti dei farmaci, passando di fatto all’assistenza indiretta, per protestare contro il mancato pagamento di 250 milioni di euro in prescrizioni del solo mese di marzo, che si sommano ad altri 250 milioni di debito pregresso. I cittadini dovranno quindi anticipare il costo dei farmaci e in seguito chiederne il rimborso al servizio sanitario nazionale greco. Prendete nota della sequenza e della natura di questi eventi, potrà tornarvi utile.
Grecia, dalle bollette alle ricette
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