Cosa sta realmente uccidendo le banche e l’economia

La valutazione della condizione delle banche spagnole del global strategist di Société Générale, Albert Edwards:

«Il settore bancario spagnolo è vittima di politiche deflattive adottate su ordine dell’ortodossia economica tedesca. Un bailout non risolverà nulla»

La vera causa dell’avvitamento è la crassa ignoranza delle dinamiche dei flussi finanziari settoriali.

Prosegue infatti Edwards:

«Le banche spagnole hanno bisogno di ricapitalizzazione a causa delle politiche deflazionistiche ad esse imposte per ridurre il deficit del settore pubblico in un momento in cui anche il settore privato sta riducendo il proprio indebitamento. Chiaramente ciò andrà avanti ancora a lungo e di conseguenza i prezzi delle case cadranno ancora di più. Ma la lezione dal Giappone è stata che focalizzarsi eccessivamente sulle banche come problema centrale è fallace è che, a meno che le policy profondamente deflazionistiche non vengano modificate, le banche spagnole necessiteranno tra non molto di un ulteriore salvataggio»

Il problema è che anche le banche del nostro paese stanno subendo identico trattamento deflattivo, al netto della loro politicizzazione e della fragilità dei loro assetti proprietari. Ripetete con noi: se il settore privato sta tentando di rientrare da un eccesso di debito ed il settore pubblico tenta di fare lo stesso nello stesso momento, il crack è assicurato. A meno di un fantascientifico boom delle esportazioni. Verso Marte, s’intende. Qualcuno lo spieghi ai tedeschi ed agli scienziati di casa nostra.

P.S. Prima che qualche confuso purista levi il ditino sostenendo che “non c’è nessuna deflazione”, l’espressione “politiche deflattive” non va intesa alla lettera come “tali da determinare riduzione assoluta nel livello dei prezzi“, mi raccomando, bensì come sinonimo di “restrittive, destinate ad aumentare il gap di attività rispetto al potenziale dell’economia”. Non andrebbe neppure precisato, ma l’ignoranza è come i social network: virale.

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