L’uomo che “comprendeva i cavalli” ma un filino meno i bilanci delle banche, almeno a giudicare dagli inequivocabili risultati conseguiti negli ultimi anni (o forse era solo “sfortuna”, per usare le parole di uno dei due grandi vecchi del credito in Italia, Giuseppe Guzzetti), resta alla guida del sindacato dei banchieri, che mai come oggi appare (s)finito.
Tutto sta cambiando, cambieranno anche loro, anche se oggi hanno scelto la via meno spossante della continuità . O, più propriamente, della consunzione. E comunque, un cinegiornale Luce non si nega a nessuno, in questo paese.