Dal raddoppio del chilowattora in bolletta per gli acquisti Enel ai sussidi quindicennali all’Alcoa per compensare l’antieconomicità della produzione, la storia breve di uno degli innumerevoli spread italiani, che sanguina da prima dell’Unità:
«Se tutti i soldi spesi in sussidi in questi anni fossero stati messi in mano ai singoli minatori e lavoratori di Sulcis e zone limitrofe, sarebbero stati abbastanza per finanziare una casa, una seria formazione ed una nuova attività economica a ciascuno di loro. E ne sarebbero avanzati per bonificare l’intera area. Ma l’Italia si è fermata al Sulcis»
Alessandro Penati, 1 settembre 2012