Le nuove avventure di Bocca Giorgio, partigiano antisemita Sant’Anna di Stazzema – Domenica 13 marzo 2005
MANIFESTAZIONE NAZIONALE
IERI IN ITALIA, OGGI IN IRAQ
STESSI I CRIMINI, STESSA LA RESISTENZA
Il 12 agosto 1944, a Sant’Anna di Stazzema, 4 compagnie di SS comandate dal maggiore Walter Reder e spalleggiate dalle autorità fasciste e collaborazioniste italiane, trucidarono 560 persone innocenti. Fu uno dei tanti massacri compiuti dai nazisti tedeschi nel corso della loro guerra imperialista.
Il nazismo e il fascismo furono battuti, ma i loro metodi sanguinari e le loro ambizioni imperiali no.
Già durante la seconda guerra mondiale gli eserciti angloamericani si macchiarono di crimini orrendi, con bombardamenti a tappeto che sterminarono milioni di civili, soprattutto in Germania e in Italia. Per non parlare di Hiroshima e Nagasaki dove gli americani, compiendo il più grave crimine di guerra di tutti i tempi, giunsero ad usare le bombe atomiche nonostante il Giappone fosse già in ginocchio.
Il disegno hitleriano di un dominio totale sul mondo è infatti lo stesso che gli U.S.A. hanno perseguito incessantemente sino ad oggi. Ovunque sono andati, gli eserciti a stelle e strisce si sono lasciati appresso una interminabile scia di sangue.
Nel marzo 2003, forti dell’esercito più potente della storia, spalleggiati da fantocci come Berlusconi, aiutati dalla inerzia della comunità internazionale, hanno aggredito l’Iraq, causando un genocidio che ha suscitato la più viva protesta da parte dei popoli di tutti i paesi. Hanno occupato il paese ma hanno scatenato una indomita Resistenza popolare che sta dando filo da torcere agli invasori. Falluja è stata la prima città irachena ad insorgere contro l’esercito USA, la prima ad essere stata liberata. La prima cosa che ha fatto Bush appena rieletto è stata la vendetta. Ha dato ordine alla sua soldataglia di conquistare Falluja, ad ogni costo. Falluja è oggi una città fantasma, è stata rasa al suolo come Hiroshima, chi non è stato ammazzato dalla furia devastatrice americana è stato costretto a scappare.
Nel secondo anniversario della aggressione all’Iraq noi manifesteremo per celebrare un gemellaggio simbolico tra Falluja e Sant’Anna di Stazzema,
– per commemorare in maniera congiunta i martiri del nazismo, del fascismo e dell’imperialismo americano,
– per affermare che gli ideali di libertà e indipendenza dei partigiani italiani sono gli stessi di quelli iracheni,
– per denunciare tutti i crimini di guerra imperialisti, quale che sia la maschera che essi adoprano e i pretesti che usano,
– per dire basta alle guerre americane,
– per chiedere il ritiro immediato di tutte le truppe d’occupazione in Iraq,
– per sostenere la Resistenza dei popoli iracheno e palestinese fino alla vittoria
Promuovono:
COMITATI IRAQ LIBERO
LABORATORIO MARXISTA – Zona Apuo-Versiliese
Aderiscono:
LEGITTIMA DIFESA, UTOPIA CONCRETA – Brescia, AGINFORM, CAMPO ANTIMPERIALISTA, L.U.P.O. (Lotta di Unità Proletaria) – Osimo, Rivista ERETICA, CSPAL (Comitato di Solidarietà con i popoli, dell’America Latina), Rivista LA MONTAGNE (già Ernesto Toscano), UTOPIA ROSSA, CARC, Associazione ITALO-ARABA ASSADAKAH – Roma, Collettivo “IQBAL MASIQ” – Lecce, CONSURTA COMUNISTA SARDA, Circolo ISKRA – Viareggio, CENTRO CULTURALE ITALO-ARABO – Torino, UMBRIA ROSSA, ANTIMPERIALISTI MARCHE, PRIMOMAGGIO (Foglio di collegamento tra lavoratori, precari e disoccupati della zona apuo-versiliese), UMBRIA CONTRO LA GUERRA, SOCCORSO POPOLARE – Padova, Associazione PRIMO MAGGIO – Vicenza, ISTITUTO PEDAGOGICO DELLA RESISTENZA.
Tra le adesioni individuali alla manifestazione ne sono pervenute due particolarmente significative. Sono quelle di:
GIORGIO BOCCA – Giornalista, partigiano e storico della Resistenza, autore nell’ultimo anno di innumerevoli articoli controcorrente sulla Resistenza irachena.
GIULIO GIRARDI – Filosofo e Teologo della Liberazione da sempre impegnato a fianco delle lotte dei popoli oppressi.
HAMZA PICCARDO – Segretario UCOII (Unione delle Comunità ed Organizzazioni islamiche in Italia).
(Tratto dal sito: IRAQ LIBERO.NET)