Dedicato a tutti i realisti progressisti westfaliani di casa nostra, che non mancheranno di elaborare comparazioni con l’ordinamento giudiziario americano, nonché ad Amnesty International, di solito così sollecita nell’identificare gulag in giro per il mondo:
IRAN: DUE ADOLESCENTI IMPICCATI IN PUBBLICO, GIORNALE
(ANSA) – TEHERAN, 20 LUG – Due ”adolescenti” sono stati impiccati in pubblico in Iran dopo essere stati condannati a morte per vari reati, tra cui sodomia, rapine e disturbo della sicurezza pubblica. I due sono stati anche condannati ad essere frustati per consumo di alcol. Ne dà notizia oggi il quotidiano ‘Sharq’, senza precisare né l’età né i nomi dei due giustiziati.
L’avvocato di uno di loro, Ruollah Razaz Zadeh, afferma tuttavia che il suo cliente aveva ”meno di 18 anni”, e che il verdetto è stato confermato dalla Corte Suprema del Paese – come tutte le sentenze capitali – in risposta all’appello presentato dalla difesa dopo il processo di primo grado.
E’ questa dunque la prima impiccagione di minorenni di cui si ha notizia, dopo alcuni mesi in cui la magistratura era sembrata intenzionata a sospendere l’esecuzione della pena capitale per persone al di sotto dei 18 anni di età.