Il passato è Tortura, il Presente è l’Inferno. Questo è quanto riporta la copertina de La giostra del diavolo, primo lavoro di un giovane giornalista inglese, un vero bestseller che ha avuto in Italia ben tre edizioni in tre settimane e grande approvazione da parte della critica, oltre che del pubblico.
Anche ne “La giostra del diavolo”, per non tradire la moda di questo periodo, la vicenda accosta a indagini su un omicidio i misteri e gli orrori di una vicenda del passato, mescolando elementi storici e fantastici. Questa volta le indagini si vanno ad incrociare in maniera tutt’altro che scontata con avvenimenti che riguardano la deportazione degli ebrei e i campi di sterminio.
Il risultato è un giallo avvincente, pieno di tensione e di colpi di scena in cui, oltre a filmati inediti dei tempi dell’Olocausto vengono fuori anche degli snuff-movie di circoli neonazisti, in un ipnotico avvicendarsi di orrori, del passato e del presente.
Most of all, la traduzione italiana è della nostra poliedrica concittadina Daisy. Chi non lo legge è un sottosegretario alle Politiche Giovanili!