Non accade spesso che un’azienda lasci l’Irlanda per motivi fiscali, ma se l’azienda in questione è la società che gestisce i diritti d’autore degli U2, la notizia è doppia. A causa della modifica nel trattamento fiscale dei proventi da royalties, la band di Bono Vox (attivamente impegnato nella lotta alla povertà globale, e fresco acquirente di un’importante partecipazione azionaria nel magazine del lusso Forbes) ha deciso di spostare la residenza fiscale di U2 Limited in Olanda, dove le royalties sono pressoché esentasse, seguendo l’esempio dei Rolling Stones, che lo scorso anno avrebbero avuto un tax rate di solo l’1.6 per cento sugli 81.3 milioni di sterline guadagnati in royalties, utilizzando degli offshore trusts ed una società basata nei Paesi Bassi. La nuova legislazione fiscale irlandese, introdotta con la legge di bilancio per il 2006, prevede un tetto di 250.000 euro ai redditi aziendali esentasse. Nel 2005 gli U2 sono stati la band musicale che ha ottenuto i maggiori guadagni, con un reddito di circa 217 milioni di euro. L’Irlanda in futuro dovrà quindi fare a meno delle tasse sulle royalties degli U2. Alcune considerazioni: questa vicenda conferma che la competizione fiscale è una realtà con cui i governi nazionali (e regionali: vero, governatore Soru?) devono fare i conti, anche all’interno della stessa area economico-valutaria. Riguardo Bono ed il suo noto impegno umanitario, lungi da noi l’idea di stigmatizzare questa sua mossa, e di additarlo al pubblico ludibrio come pessimo razzolatore fiscale. Piuttosto, se obiettivo dei filantropi (da Bill Gates, Warren Buffett e Bono giù fino a noi, comuni mortali) è quello di massimizzare il proprio reddito dopo le imposte, per disporre di maggiori risorse da devolvere in attività caritatevoli, sarebbe forse opportuno studiare modifiche alla tassazione per agevolare le attività di donazione, riducendo il peso dello stato nella gestione del welfare a tutto vantaggio della sussidiarietà sociale. Ma questo è un tema che ci porterebbe troppo lontano rispetto ai ben più limitati obiettivi di questo post.
In the name of taxes
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