Brutta sorpresa per François Bayrou, sedicente “terza forza” dell’imperfetto bipolarismo francese. Dopo il primo turno delle presidenziali, Bayrou si è misurato in un singolare contraddittorio televisivo con Ségolène Royal, dichiaratamente mirato a mettere in vendita al miglior offerente il proprio 18 per cento di voti, con il consunto slogan “né di qua, né di là”, che noi italiani conosciamo purtroppo assai bene, e che in realtà è propedeutico a contrattare con la sinistra poltrone e strapuntini.
Il copione era perfetto: annuncio solenne della creazione di un Partito Democratico francese, centrista in marcia verso sinistra (il percorso opposto a quello del Pd nostrano), telefonata con Rutelli e Prodi, altrettanto solennemente finto annuncio di non schieramento tra i due candidati, con i caratteristici accenti di sicumera terzista, un nuovo e pernicioso ceppo del virus della superiorità morale.
Ma Bayrou ha fatto i conti senza un paio di osti: l’elettorato, il cui responso si avrà solo da lunedì prossimo, con l’analisi dei flussi, ed i parlamentari dell’Udf. I quali hanno fiutato l’aria, i sondaggi ed i propri collegi elettorali e, in venti su ventinove, hanno pronunciato il loro endorsement per Sarkozy. In fondo, gli eletti dell’Udf hanno riprodotto in scala ridotta la tattica di Bayrou: mettersi all’asta. Ora attendiamo, sempre da copione, le accuse a Sarkozy di aver fatto shopping di parlamentari dell’Udf, secondo il classico schema della demonizzazione (anzi, della diabolisation, per dirlo alla francese) tanto amato da socialisti e mainstream media francesi, che si sono scoperti terribilmente a loro agio nell’attribuire all’ex ministro dell’Interno le stesse nefandezze che i loro italici cugini assegnano a Berlusconi, inclusa la tendenza al controllo intimidatorio e paramafioso dei media, in questa variante di tipo non proprietario.
Un motivo di orgoglio in più, per noi italiani: tra le categorie del Made in Italy maggiormente esportate, da oggi entra a pieno titolo il centrismo. Che il cielo protegga i francesi.