- “La vicenda Telecom, fin dal suo nascere (1996, governo Prodi, presidente di Telecom Guido Rossi, ndPh.) e soprattutto dall’Opa Colaninno del 1999 (governo D’Alema, ndPh.) in poi, è stata segnata da questa deformazione strutturale: una grande impresa di pubblica utilità, bisognosa di grossi investimenti e di ampie risorse, dove è stata attuata una separazione radicale tra il capitale e il comando, seppellendo i ricavi sotto montagne di debiti e aspirando i profitti con l’idrovora dei dividendi.
- Guido Rossi (che gestì per conto del governo Prodi la “privatizzazione” di Telecom, nel 1997, e pilotò la creazione del “nocciolino di controllo” targato Ifil, rigorosamente basato sulle scatole cinesi, ndPh.) fu uno dei pochi a descrivere una situazione così anomala e a tentare di renderla inefficace. Giustizia vorrebbe che fosse richiamato in Telecom per completare l’opera forzatamente interrotta. Dopo quanto è accaduto non credo che accetterebbe ma non vale almeno la pena di provarci?”
- Eugenio Scalfari, Repubblica, 29 aprile 2007
P.S. Ci scusiamo con i lettori per il titolo di questo post, certamente assai poco consono allo stile di questo sito. Ma sfortunatamente abbiamo esaurito le perifrasi.
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