Termina oggi la XV Legislatura. Quella dei record. La Legislatura più breve della cosiddetta Seconda Repubblica (che tale non è, perché la Costituzione è rimasta largamente inalterata nel proprio impianto fondamentale), dal 28 aprile 2006 al 13 aprile 2008. Quella del governo pletorico, pardon plurale, per il bene dell’Italia: 26 ministri, 10 viceministri e 66 sottosegretari, per un totale di 103 membri incluso il premier, record storico. Ma le leggi Bassanini valgono ancora, tranquilli. Dalla prossima legislatura.
Pressione fiscale prossima al record del 1996, in occasione dell’entrata nell’euro: le stime preliminari per il 2007 la danno pari al 43,1 per cento, contro il 40,6 per cento del 2005, anno di crescita recessiva, se ci passate l’ossimoro. Un aumento di 2,5 punti percentuali in due anni corrisponde a circa 40 miliardi di nuove entrate, a fronte delle quali la spesa corrente è cresciuta e quella in conto capitale è rimasta stagnante o addirittura cedente.
Yes, they could.
Ma certamente è colpa, nell’ordine, di Berlusconi e del porcellum.