“L’Europa ha fatto della riduzione unilaterale delle emissioni una priorità politica, e ha scelto di perseguire questo fine con un complesso sistema di cap & trade. Se proprio gli Stati membri vogliono tagliare le emissioni, allora dovrebbero valutare anche proposte alternative, come una carbon tax. Una carbon tax è più trasparente e meno distorsiva del cap & trade, perché da un lato è più stabile e prevedibile, dall’altro consente un minor grado di interferenza politica, e quindi di manipolazione dei mercati a scopi lobbistici. All’introduzione di una carbon tax dovrebbero corrispondere la razionalizzazione della tassazione fiscale e degli incentivi e disincentivi regolatori alle varie fonti. Il gettito di una simile imposta dovrebbe essere impiegato per ridurre l’Irpef, in modo da restituire ai consumatori quel potere d’acquisto che gli viene sottratto. La carbon tax è in generale uno strumento da cui guardarsi, ma visto l’attuale andazzo europeo è sicuramente il minore dei mali.” – Carlo Stagnaro
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