Il Consiglio Islamico Norvegese, che rappresenta 60.000 musulmani del paese scandinavo, è ancora in attesa di una risposta del Consiglio Europeo della Fatwa (l’organismo che dibatte le questioni relative alla fede islamica) prima di decidere se dichiararsi o meno in favore della pena di morte per gli omosessuali. Il quesito è stato posto al Consiglio della Fatwa lo scorso novembre. Protesta l’unica donna musulmana dichiaratamente lesbica di Norvegia (che riteniamo rischi di soffrire di solitudine), perché non dire no alla pena di morte per i gay rappresenta un atteggiamento che “confligge sia con i valori democratici che con quelli umanitari.”