La stampa israeliana dà oggi ampio rilievo alla prima nomina del presidente eletto Barack Obama: il deputato dell’Illinois Rahm Emanuel, figlio di genitori emigrati da Israele negli anni sessanta, sarà Chief of Staff della Casa Bianca, una posizione ritenuta di grande potere e influenza che gli permetterà di essere a stretto contatto quotidiano col presidente. Il quotidiano Maariv ha dedicato alla nomina un ampio servizio dal titolo ‘Il nostro uomo alla Casa Bianca‘.
Il giornale riferisce che il padre di Rahm, Binyamin, che esercita la professione di pediatra negli Stati Uniti, è stato in gioventù membro dell’Etzel, un gruppo clandestino ebraico ultranazionalista che combattè contro il Mandato britannico in Palestina. “Sono certo – ha detto il padre al giornale – che mio figlio influenzerà il presidente in senso filoisraeliano”. Emanuel, 49 anni, ha compiuto un breve periodo di servizio militare in Israele nel 1997, e nel 1991, nei mesi che hanno preceduto il conflitto nel Golfo, ha prestato servizio come volontario in un’officina dell’ esercito israeliano per la riparazione di carri armati. Nel 1991 Emanuel è stato direttore finanziario della Campagna Clinton durante le primarie, dimostrandosi molto abile nel fundraising. Successivamente, in qualità di senior advisor del presidente Clinton, è stato uno degli architetti degli accordi NAFTA. Questo per quanto riguarda l’orientamento protezionistico di Obama, ma forse è meglio non eccedere con le inferenze.
Update: Emanuel starebbe ancora valutando quella che sarebbe una scelta personale, più che professionale. Ma la mossa di Obama è inequivocabile, sia sul versante della politica estera che sulla gestione del rapporto che il presidente eletto intende adottare col Congresso.
Update 2: deal done.