Brava Giulia

Rejoice, il Pdl non è un monolite etico. Il disegno di legge sul testamento biologico potrebbe cambiare alla Camera. A sostenerlo è il presidente della commissione Giustizia di Montecitorio Giulia Bongiorno, in un’intervista a l’Unità.

La parlamentare del Pdl annuncia infatti che contro questo testo approvato al Senato lei è pronta a dare battaglia.

“Nei casi in cui il legislatore si deve occupare del rapporto del singolo con se’ stesso  si deve distinguere tra reato e peccato. E lo dico da credente. Non mi va che chi tiene i due piani distinti venga etichettato come un ateo che combatte la Chiesa. Io pretendo che la Chiesa si ingerisca su tutto, deve fornire indicazioni, ma ciascuno deve poter decidere in autonomia. E io sul divieto assoluto di sospendere l’idratazione e alimentazione ho dei dubbi. E’ la scelta individuale che deve prevalere,  la mano del legislatore deve essere più lieve: procedere con il bisturi, non con l’accetta”.

Secondo Giulia Bongiorno, ”su questi temi le leggi che creano divieti e obblighi lontani da ciò che sente l’individuo finiscono per essere disattese, così come è accaduto per la legge 40”. “Si staccheranno sondini di nascosto – conclude – così come oggi si va all’estero per fare un figlio”. In attesa del “turismo da fine vita”, e degli immancabili strepiti dei pasdaran del sequestro di persona a mezzo legge dello stato, non possiamo che elogiare la tostissima Bongiorno.

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