Le recenti e misteriose dimissioni di Sarah Palin da governatore dell’Alaska hanno fatto ripartire il blogging monotematico e monomaniacale di Andrew Sullivan, il quale ha tuttavia il merito di aver visto lungo su questo controverso personaggio, e sulla sua assoluta inconsistenza politica. Sullivan ricorda un cammeo apparso sull’Anchorage Daily News nel 1996, quando Palin non ricopriva ancora cariche pubbliche.
La ragazza aveva già le idee ben chiare: l’Alaska le stava stretta, meglio sognare lo star system:
Sarah Palin, a commercial fisherman from Wasilla, told her husband on Tuesday she was driving to Anchorage to shop at Costco. Instead, she headed straight for Ivana. And there, at J.C. Penney’s cosmetic department, was Ivana, the former Mrs. Donald Trump, sitting at a table next to a photograph of herself. She wore a light-colored pantsuit and pink fingernail polish. Her blonde hair was coiffed in a bouffant French twist.
”We want to see Ivana,” said Palin, who admittedly smells like salmon for a large part of the summer, ”because we are so desperate in Alaska for any semblance of glamour and culture”
Sogno che si è in parte realizzato la scorsa estate, durante lo shopping elettorale compulsivo da Saks Fifth Avenue e dintorni. Resta da capire cosa intenda la Palin quando associa personaggi come Ivana ex-Trump al concetto di culture, ma sono dettagli.