Realtà virtuale
Obama ha fatto scuola: mentre negli Stati Uniti infuria il dibattito (ed economisti come Krugman e Mankiw si prendono a male parole), anche la Francia informa i propri cittadini che il piano di rilancio è destinato a “creare o salvaguardare” 400.000 posti di lavoro. Ai non addetti ai lavori pare surreale: come si fa a misurare il numero di posti di lavoro che non sono stati persi grazie allo stimolo? Al solito, con modelli econometrici, e la logica è quella del ceteris paribus. Sul piano della comunicazione politica pare efficace perché, trovandoci in un periodo di distruzione netta di occupazione, permette di mettere sul piatto della bilancia il “meno peggio” che si sta portando a casa. Attendiamo che anche qualcuno dei nostri distruttori di termometri si metta in tendenza: se dobbiamo ricorrere alla realtà virtuale meglio farlo senza trovare capri espiatori o vedere complotti tecnocratici ad ogni angolo di strada.