Quei comunisti di Confindustria

Sulle misure alternative di disoccupazione, vanno a fare compagnia ai sovversivi di Bankitalia:

«Includendo tra i disoccupati l’equivalente di forza lavoro delle ore erogate di Cig, il dato italiano sulla disoccupazione sale a 10,1% in linea con quello europeo», scrive il centro studi Confindustria nella Congiuntura flash rilevando che a dicembre il tasso di disoccupazione in Italia è stato dell’8,5% contro il 10% nell’area euro. «E il trend resta ascendente: a dicembre la percentuale di imprese che si attendeva una riduzione del numero di addetti (28,6%) era ancora nettamente superiore a quella che prevedeva un incremento (9,7%), benché si fossero stabilizzate le opinioni sulle condizioni operative aziendali»

Si attende l’anatema sacconiano.

Update: spunta invece Renato Brunetta che, intervistato dal Tg1, gonfia il petto proclamando che “l’Italia ha il tasso di disoccupazione più basso d’Europa”, confrontando mele, pere e banane (cioè tasso di disoccupazione senza e con cassa integrazione, e tasso di partecipazione alla forza lavoro). E meno male che il ministro è docente di economia del lavoro.

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