Più Huxley che Orwell

Tratto dal sito Recombinant Records, un confronto sulle capacità divinatorie degli autori de “Il mondo nuovo” (Brave New World) e “1984”, su testi di Neil Postman. A occhio diremmo che sta vincendo Huxley, e che il Grande Fratello che ci ammorba è quello del format televisivo globale. Le libertà individuali sono coartate da sofisticate “armi di distrazione di massa”, nella tesi di Huxley. Tra i Gran Sacerdoti costruttori della doxa, ci sentiremmo di dire che il nostro Minzolini rappresenta una felice sintesi delle distopie dei due scrittori: la verità contemporaneamente occultata ed “annegata in un mare di irrilevanza”: dall'”assoluzione” di Berlusconi al processo Mills alla dieta a base di sushi del panda gigante espatriato a Ladispoli.

Cliccare per ingrandire, ovviamente.

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