Secondo un analista di JPMorgan, una decurtazione di “solo” il 20 per cento del valore di rimborso di titoli di stato greci, irlandesi, spagnoli e portoghesi determinerebbe l’azzeramento del capitale proprio delle banche francesi. E’ sempre più drammaticamente chiaro che fare ciò che andrebbe fatto (colpire gli obbligazionisti senior) determinerebbe il crollo del sistema bancario europeo.
Altro dato che, più che parlare, urla: il tasso d’interesse medio che l’Irlanda pagherà sul prestito congiunto di Ue e FMI è del 5,8 per cento complessivo. Dal 2014 il servizio di questo debito sarà pari a circa il 25 per cento delle entrate del paese. Secondo i dati storici di Moody’s, la percentuale di servizio del debito sul totale delle entrate che provoca il default è del 22 per cento. Il piano di “aiuti” per l’Irlanda è semplicemente infattibile.